In poche altre occasioni troverai un pubblico con un grande entusiasmo ed energia, ed è questo che rende le fiere un’occasione unica.
In questo contesto le aziende devono sfruttare al massimo quest’opportunità a proprio vantaggio e la parola d’ordine oltre ad efficacia deve essere efficienza nel lavoro, visto il poco tempo disponibile e gli investimenti importanti.
Una certa percentuale di aziende utilizza ancora sistemi analogici per la raccolta dati dei visitatori come i rapporti visita (moduli cartacei prestampati) e i biglietti da visita; se questo sistema può ancora andare bene per i settori di nicchia con un relativamente basso numero di visite, è sicuramente poco pratico per le aziende con molte decine o centinaia di visite al giorno, perché implica un successivo lavoro manuale di inserimento dei dati lungo, noioso e che può portare a molti errori di compilazione (le grafie poco chiare non facilitano il compito!).
I sistemi manuali sono resi ancora meno performanti se per le informazioni chiave non vengono poste al visitatore tutte le domande necessarie per qualificarlo, il che rende poi difficile al reparto vendite un successivo follow-up efficace.
Se hai sempre rimandato per ragioni economiche o organizzative l’utilizzo di un software che automatizzi i processi di marketing legati all’evento fieristico, nel 2019 probabilmente non puoi più permetterti di farlo.
Su questo blog ritorneremo sull’argomento molte volte vista la sua importanza, ma per il momento limitiamoci ad una panoramica su quelle che sono le fasi inziali della Marketing Automation:
Utilizzo di Landing Page
ne abbiamo già parlato in questo articolo: sfrutta una Landing Page (un form, un modulo di compilazione on-line) su tablet, su un totem, un desktop, per raccogliere digitalmente i dati dei visitatori e delle loro aziende.
Lo sappiamo che la forte tentazione è raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sul visitatore, ma le domande dovranno essere molto poche e mirate per evitare un alto tasso di abbandono o l’inserimento di dati fittizi (naturalmente è fondamentale che il modulo sia a norma con il GDPR).
A questo punto la prima azione automatica di tutto il processo sarà l’invio di una e-mail di ringraziamento, magari con la foto del vostro stand per ricordare al nuovo contatto il vostro incontro in fiera.
Marketing di relazione, Lead Nurturing
Successivamente alla registrazione del contatto, si apre uno scenario con grandi potenzialità: andranno effettuate attività di Web marketing funzionali ad instaurare una relazione con il cliente e a mantenerla viva, e lo strumento principe è l’Email Marketing.
Non ci riferiamo a quelle e-mail generiche e aggressive con cui vengono bombardati tutti i visitatori post-fiera, piuttosto segui una strategia lenta, poco invadente e soprattutto che venga considerata di valore per il tuo nuovo contatto.
Dopo che i lead sono stati importati sul tuo gestionale o CRM, potrà partire una campagna di e-mail automatiche con contenuti rilevanti e di qualità, possibilmente più pertinenti agli interessi che il tuo interlocutore ha esternato in fiera (N.B. segmentare i contatti per inviargli contenuti diversificati e più pertinenti sarebbe l’ideale, anche se per le piccole e medie aziende potrebbe significare la creazione di una mole di contenuti non semplice da produrre e a costi non minimi).
La massima efficacia dell’automazione si ottiene impostando il sistema in modo che a determinati comportamenti (o inattività) dell’utente, il flusso dei contenuti via email possa variare, comparire nel momento più opportuno, o interrompersi.
Sottolineiamo anche l’importanza dei dati statistici che potrai registrare: sarà facile determinare i prodotti o i servizi che fornisci che hanno suscitato maggiore interesse (per esempio il tasso di apertura delle e-mail, i clic dei singoli link, il tempo di permanenza su determinate sezioni del sito) e di conseguenza ottimizzare i contenuti e le promozioni in modo più mirato.
Pensa per esempio a un lead che ha effettuato molte interazioni con le tue e-mail e i tuoi contenuti, ha scaricato un PDF, ha visto un video, ha consultato la tua pagina social, se per ogni azione di queste attribuisci un punteggio, potrai stabilire che al raggiungimento di x punti il tuo lead potrebbe essere “maturo” per essere contattato telefonicamente e quindi proporgli una demo o un incontro dal vivo.
Testa e misura agli investimenti
La Marketing Automation testerà e registrerà continuamente le interazioni dei tuoi contatti legati alle tue azioni pre e post fiera, potrai così capire quali azioni hanno funzionato meglio e quali no (se hai personale tecnico interno formato sull’argomento sarai enormemente facilitato nel lavoro).
Un tracciamento e la successiva valutazione accurata dei dati statistici ti permetteranno di pianificare il budget per eventi futuri, e spingere maggiormente su quelle azioni che hanno portato maggiore efficacia.
Continua a seguire il Blog, perché approfondiremo ognuno di questi fondamentali argomenti di Digital Marketing.
Ora scrivi qui sotto come la Tua Azienda utilizzato la marketing automation per raccogliere nuovi contatti, vendere e fidelizzare i clienti,
ci aiuterai ad arricchire l’argomento e avrai l’occasione di far conoscere la tua azienda tramite questo Blog.